Semplificare e ri-orientare l’organizzazione delle aziende sanitarie per migliorare la soddisfazione e la qualità della vita dei professionisti
Bologna, 17 aprile 2024 ore 14 – 18
Quartiere Fieristico,
Sala Concerto, centro servizi blocco D, primo piano
La drammatica situazione in cui versano le aziende del SSN è nota a tutti: finanziamento insufficiente dovuto ai tagli che di fatto il settore ha subito nell’ultimo decennio, carenza strutturale di personale, crescente disagio e malessere dei professionisti sanitari per le condizioni estremamente critiche in cui si trovano a dover operare. La mancanza di almeno 65.000 infermieri e 20.000 medici produce sui professionisti un sovraccarico lavorativo (turni, orari, straordinari) spesso eccessivo. Le conseguenze sono 40.000 infermieri e 31.000 medici che negli ultimi tre anni o sono andati all’estero o hanno dato le dimissioni volontarie. Le prospettive sono anche peggiori: nei prossimi tre anni andranno in pensione 50.000 professionisti sanitari ed a queste uscite vanno aggiunte le altre 70.000 previste per dimissioni volontarie, trasferimento all’estero o prepensionamento.
Sono ormai anni che si parla dell’importanza (percentuale operatori ingaggiati tasso 56% RUSAN 2019 e INAPP 2022) e dell’urgenza di avere aziende sanitarie capaci di generare ambienti organizzativi più attrattivi e soddisfacenti per i professionisti che vi lavorano.
Se si vuole salvare il SSN occorre però passare subito dalle parole all’azione; bisogna che tutti agiscano al proprio livello (nazionale, regionale, aziendale) per cambiare la situazione in atto rapidamente e superare almeno le criticità più urgenti.
Oggi il tema è quindi capire “come mai” fino ad oggi si è fatto poco o niente e conseguentemente “come e in che modo” si possa agire subito per semplificare e ri-orientare l’organizzazione delle aziende sanitarie per migliorare soddisfazione e piacere di lavorare e qualità della vita dei professionisti, perché sono loro il motore delle nostre organizzazioni.
Questi sono i temi principali che abbiamo affrontato insieme in questo convegno stimolando conversazioni tra relatori, testimoni e partecipanti.