Tutti gli articoli di nicom

6

VI Forum Rusan®

QUALE MERITO PER CURARE MEGLIO ?

Incontro di riflessione fra protagonisti della Sanità

PROGRAMMA DEI LAVORI DEL FORUM

19 maggio 2011

  • Registrazione dei partecipanti e welcome coffee
  • Considerazioni sul percorso realizzato fin qui dal Forum RUSAN Presentazione del programma e delle modalità di lavoro del Forum
  • A cosa può servire il merito nelle Aziende che offrono servizi (sanitari, socio- sanitari e assistenziali) alla persona:

relazione introduttiva
discussione sul vissuto dei partecipanti, sulle loro attese, su loro esperienze dirette e specifiche
capitalizzazione degli elementi emersi

  • lunch buffet
  • Risultati di una ricerca pilota: il punto di vista dei professionisti e le conseguenze sottese

relazione introduttiva
discussione sul vissuto dei partecipanti, sulle loro attese, sulle loro esperienze dirette e specifiche
capitalizzazione degli elementi emersi

  • fine dei lavori

20 maggio 2011

  • Riflessione (in piccoli gruppi di lavoro) partendo da polarità, stili, opportunitaà e rischi del processo di riconoscimento del merito così come emersi nel pomeriggio precedente del Forum
  • coffee break
  • Relazioni in plenaria dei risultati degli approfondimenti realizzati nei piccoli gruppi di lavoro

- discussione
- capitalizzazione degli elementi emersi
- sintesi provvisoria sulle tematiche dellʼapproccio al merito

  • lunch buffet
  • Estensione della ricerca pilota ad un pannel di aziende più ampio
  • Il processo di preparazione del Convegno RUSAN 2012 ad Exposanità
  • Capitalizzazione in un documento dei risultati emersi nelle due giornate del Forum e diffusione dello stesso
  • fine dei lavori
5

V Forum Rusan®

ANALISI DEI CASI E BEST PRACTICES SUL TEMA:

AVER CURA  DELL’OPERATORE PER AVER CURA DEL PAZIENTE

 

Tre finalità:

  1. Riprendere il filo del ragionamento consolidando ciò che è stato fatto (e misurando la tenuta del gruppo).
  2. Valutare l’esperienza di Bologna e raccogliere gli elementi utili ai nostri ragionamenti.
  3. Tracciare la strada per due cose integrate tra loro:

- Sceglier il tema che rappresenti la continuità del percorso in vista del 2012

- Preparare la riflessione per “il futuro” (magari ancorata al gruppo più ristretto che possa accompagnare il lavoro dei prossimi anni)

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

  • Accoglienza e “rendicontazione” di Bologna: può servire dare una breve panoramica delle esperienze presentate, del premio e di cosa se ne sta facendo dei contributi (Marco Rotondi)
  • Le cose fatte e le questioni aperte con i “tre documenti” predisposti:Mecosan, Prospettive sociali e sanitarie,report 6 febbraio 2009 (Franco Prandi)
  • Per procedere: su quali temi? Apertura del confronto per la scelta dei temi con lo spazio sia per la riflessione teorica che la ricerca di possibili esperienze
  •  Apertura da parte nostra con tre possibili tematiche (si potrebbe pensare a una piccola introduzione che apre ai significati e alle ragioni delle proposte):
  1.  Governance – differenze – riconoscimento : è la tematica del riconoscimento del merito in tutte le sue accezioni … economiche,di sviluppo personale,di spazio organizzativo … Si vorrebbe recuperare sia la dimensione individuale che quella della squadra (da una parte Crozier e la idea di libertà e dall’altra il bisogno di identità e di generatività presente in ogni persona) ci dovrebbe essere anche la possibilità di ragionare sul come si sviluppo e si ridefinisce la professione con un diverso equilibrio tra saperi (tecnici,organizzativi e relazionali … di sistema ecc.) (Franco Riboldi)
  2.  Integrazione professionale integrazione organizzativa: recuperare il significato di multi professionalità e  transdisciplinarietà  rispetto al servizio alla persona ma anche i risvolti organizzativi del problema (dall’area vasta alle implicazioni organizzative delle scelte sui percorsi di cura …)  (Marco Rotondi)
  3. I Processi di apprendimento :  provare a delineare il significato della formazione con i possibili agganci ai processi organizzativi,a quello tecnico della formazione a quello individuale dell’apprendimento per approfondire esperienze e approcci virtuosi dentro le organizzazioni. Ci sembra interessante anche se si tratta di un livello logico un p0’ diverso dagli altri due perché recupera molte delle dimensioni presenti nei percorsi organizzativi di governo delle persone  (Franco Prandi)
  4. Confronto e discussione con i partecipanti e selezione del tema di  interesse su cui concentrarsi in vista del 2012
  5.  Sul tema scelto procedere a ragionarci in modo da  dare  contorni più precisi  sia al lavoro di approfondimento che di verifica di esperienze e di approcci concreti nelle organizzazioni  Apertura di un fronte  di medio respiro (oltre il 2012) sul tema del capitale umano,della sua messa in circolo che della sua valorizzazione anche in termini”economici”: a) Come le aziende generano,codificano e  trasferiscono “la conoscenza intesa come combinazione di esperienza,valori,informazioni contestuali e competenze specialistiche che forniscono un quadro di riferimento per la valutazione e l’assimilazione di nuova esperienza e nuove informazioni” (Davenport e Prusak, Il sapere al lavoro); b)Come queste possono essere documentate e inserite nel patrimonio aziendale (anche in termini di “ammortamento”)
  •  Conclusioni e prossimi appuntamenti
27052010106-460x250

Aver cura dell’operatore per aver cura del paziente

Convegno Nazionale 2010

“Avere cura dell’operatore per avere cura del paziente”

Bologna, ExpoSanità – Quartiere Fieristico

Il Convegno

Non si tratta di riporre al centro l’operatore dei servizi sanitari e sociali per ribadire una obsoleta autocentratura del settore, quanto invece di riflettere sull’importanza reale che ha la sensazione di benessere e soddisfazione degli operatori per produrre una miglior cura e una maggior soddisfazione dei pazienti. Il passaggio attraverso la soddisfazione degli operatori (siano essi medici, veterinari, laureati sanitari, infermieri, ostetrici, riabilitatori, tecnici, operatori tecnico-amministrativi, mmg, pls, professionisti del socio-assistenziale) risulta allora essenziale nella progettazione e realizzazione di servizi alla persona (sociali e sanitari) efficaci ed avanzati.

Questo convegno ha voluto quindi esplorare proprio questa area, ponendosi alcune domande semplici ma essenziali:
Cosa stanno facendo le organizzazioni pubbliche e private che producono servizi sanitari e/o sociali per creare benessere organizzativo per le proprie persone?
uali iniziative hanno maggior successo?
Quanto disagio diffuso rimane ancora nel settore socio sanitario e perchè?
Quali difficoltà bisogna essere disposti ad affrontare per metterle in atto? Cosa occorre fare per superarle?

Queste sono solo alcune delle domande a cui abbiamo cercato insieme di dare qualche risposta in questo convegno

Il Metodo

Il metodo di racconto che abbiamo scelto per affrontare queste complessità è quello dell’analisi della relazione. Relazione che mette in gioco l’operatore su diversi fronti contemporaneamente. Dal bilancio complessivo di tali relazioni nasce una sensazione di benessere o disagio che diventa poi driver importante del suo comportamento organizzativo (e non solo).
Partendo da esperienze realizzate sul campo su questi temi, abbiamo tentato di estrarre qualche guideline che possa essere di orientamento pratico per le organizzazioni socio-sanitarie che hanno deciso di riporre le proprie persone al centro dell’attenzione   manageriale, clinica, assistenziale per migliorare qualità, continuità, affidabilità, sostenibilità delle performance dei propri servizi.

Programma del convegno

Per leggere il programma del convegno cliccare qui.

Il Premio RUSAN 2010

Per leggere l’articolo cliccare qui.

4

IV Forum Rusan®

AVER CURA DELL’OPERATORE PER AVER CURA DEL PAZIENTE

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

  • Registrazione partecipanti e welcome coffee
  • Definizione delle tesi da presentare al convegno Rusan del 27  maggio 2010
  • Analisi dei progetti ricevuti per il Call for paper 2010
  • Lunch buffet
  • Selezione dei progetti da far presentare
  • Selezione del progetto vincitore
  • Chiusura dell’incontro
3

III Forum Rusan®

LA PERSONA, IL PROFESSIONISTA, L’ORGANIZZAZIONE:

RELAZIONI POSSIBILI PER UNA ECOLOGIA DEL BENESSERE NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE 

 

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

 

  • Registrazione partecipanti e welcome coffee
  • Sintesi del percorso fatto fin qui e prospettive future, Marco Rotondi
  • Organizzazione del primo Convegno pubblico di Forum RU&SAN, prospettive e collaborazione con Expo sanità, Franco Riboldi
  • Analisi dei contenuti del convegno, Franco Prandi
  • Prima sessione: La relazione persona-professionista, Franco Prandi
  • Seconda sessione: La relazione organizzazione-persona, Mauro Mariotti
  • Lunch buffet
  • Terza sessione: La relazione professionista-organizzazione, Massimo Annicchiarico
  • Quarta sessione: Pensare alle persone nell’impresa, Marco Rotondi
  • Sintesi della giornata e next step
  • Chiusura dell’incontro
2

II Forum Rusan®

STRATEGIE PER IL BUON GOVERNO DELLE RISORSE UMANE.

COERENZE E INCOERENZE NELLE POLITICHE IN ATTO:

ESPERIENZE A CONFRONTO

 

PROGRAMMA DEI LAVORI DELLA GIORNATA

9.45 Registrazione dei partecipanti

10.00  Inizio dei lavori:

  • Inquadramento della giornata nell’impianto complessivo del percorso: i punti principali concordati e le azioni messe in campo dopo il 21 giugno (prima tappa)  (Franco Riboldi)
  • Analisi delle esperienze, del vissuto e delle strategie adottate dai partecipanti (pensati come “spaccato”,”testimoni” del management)
  • Introduzione e guida alla discussione (Marco Rotondi)
  • Esposizione da parte dei partecipanti dei “principi guida del loro lavoro,delle aree di attenzione su cui  si è concentrato l’impegno organizzativo e degli strumenti adottati a sostegno delle scelte con una valutazione rispetto ai vincoli/opportunità incontrate” Massimo Annicchiarico e Annalisa Silvestro)
  • Rilevazione (attraverso una semplice scheda di lavoro) di “cose concrete” che succedono nelle organizzazioni  con l’intenzione di recuperare la relazione tra valori dichiarati ,artefatti e assunti taciti (utilizzando per questo la schematizzazione di Schein intorno alle “culture aziendali”). (Corrado Ruozi)
  • Attraverso  una sintesi dei risultati emersi nei due momenti di riflessione precedenti (esposizione e  scheda di lavoro) focalizzare le coerenze e le incoerenze come condizione per poter agire sulle culture organizzative. Si pensa di dividere l’aula in due sottogruppi  con lo stesso mandato o dividendo tra coerenze e incoerenze (Mauro Mariotti e Franco Prandi)
  • Contributo dei partecipanti alla costruzione di una possibile traccia per  alcuni “focus group” da realizzare in alcune Aziende con gruppi di professionisti in preparazione della terza tappa
  • Conclusione della giornata:condivisione del percorso,prossime tappe e impegni condivisi.(Franco Riboldi)

17.00  Conclusione